Aspetti tecnici e costruttivi
La seconda parte del Regolamento dighe (DPR 1363/59) tratta espressamente le norme tecniche, per il calcolo e la costruzione, dei diversi tipi di dighe.Le vigenti norme tecniche, emanate con DM 24 marzo 1982, riportano la seguente classificazione delle dighe:
Dighe murarie
- a gravità (ordinaria, a speroni, a vani interni)
- a volta ( ad arco, arco/gravità, a cupola,)
- a volte o solette, sostenute da contrafforti
Dighe di materiali sciolti
- di terra omogenea
- di terra e/o pietrame, zonate, con nucleo di terra per la tenuta
- di terra permeabile o pietrame, con manto o diaframma
Sbarramenti di tipo vario
Traverse fluviali
Dighe murarie a gravità
La struttura della diga è ad asse planimetrico rettilineo o a debole curvatura, con profilo trasversale fondamentale triangolare a sezioni orizzontali piene.
La resistenza alla spinta dell'acqua - ed eventualmente del ghiaccio ed alle azioni sismiche - è sopportata per effetto del solo peso proprio.
Dighe murarie a volta
Per le dighe ad arco, la resistenza alla spinta dell'acqua - ed eventualmente del ghiaccio ed alle azioni sismiche - è sopportata in grande prevalenza per effetto della curvatura longitudinale (arco).Per le dighe ad arco/gravità, invece, la resistenza alla spinta dell'acqua - ed eventualmente del ghiaccio ed alle azioni sismiche - è sopportata sia per effetto della curvatura longitudinale (arco) sia per il peso proprio della sezione trasversale (mensola)
Dighe di materiali sciolti
Il rilevato è formato con materiali litici sciolti. La resistenza alla spinta dell'acqua - ed eventualmente del ghiaccio ed alle azioni sismiche - è sopportata per effetto del solo peso proprio. Il dispositivo di tenuta è formato con materiali litici appropriati ovvero con materiali artificiali.
Traverse fluviali
La struttura di sbarramento è costituita da paratoie sostenute da pile che determinano un rigurgito contenuto nell'alveo del corso d'acqua.
Data aggiornamento: 12/01/2022