Cartografia degli interventi
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Il piano degli interventi pubblici per gli interventi sulle grandi dighe e sulle derivazioni e adduttori primari rappresenta un contributo fondamentale per la prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico e per la gestione delle risorse idriche del Paese. La Direzione generale per le Dighe e le Infrastrutture idriche gestisce i programmi di finanziamento del Ministero e si occupa dell’attuazione, della gestione del monitoraggio degli interventi sulle grandi dighe e sulle reti idriche ed acquedottistiche.
Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), definito dal Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 come “finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese”, è congiuntamente ai Fondi strutturali europei lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’art. 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
Per quanto attiene ai finanziamenti di competenza della Direzione generale per le Dighe e le Infrastrutture idriche, è stata definita una molteplicità di Interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dighe (Asse tematico D / Linea di azione 4), per un totale di 293,93 milioni di euro, che interessano 100 “grandi dighe” (con utilizzo irriguo o potabile, e con una età media di oltre 60 anni) che necessitano di urgenti interventi di incremento o adeguamento delle condizioni di sicurezza.
Con successiva delibera CIPE 12/2018, sono stati stanziati ulteriori 173,995 milioni di euro destinati, in parte, ad integrare le risorse già assegnate agli interventi individuati con delibera CIPE 54/2016, in parte, al finanziamento di nuovi interventi urgenti in incremento delle condizioni di sicurezza ed efficientamento delle grandi dighe.
Ad oggi, risultano assegnati 467,895 milioni di euro per interventi su grandi dighe per un totale complessivo di 144 interventi.
Per la mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche, invece, con la legge di bilancio per il 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) è stata prevista l’adozione di un “Piano nazionale di interventi nel settore idrico” (articolo 1, comma 516), articolato in una sezione “acquedotti” (comma 517), di iniziativa di Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ARERA), e in una sezione “invasi” (comma 518), di iniziativa del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Gli interventi della sezione “acquedotti” sono finalizzati al raggiungimento di adeguati livelli di qualità tecnica, al recupero e ampliamento della tenuta e del trasporto della risorsa idrica, anche con riferimento alla capacità di invaso e alla diffusione di strumenti mirati al risparmio di acqua negli usi agricoli, industriali e civili.
Gli interventi riguardanti la sezione “invasi” sono finalizzati al completamento di grandi dighe esistenti o incompiute, al recupero e ampliamento della capacità di invaso e di tenuta delle grandi dighe e alla messa in sicurezza di derivazioni idriche prioritarie per rilevanti bacini di utenza in aree sismiche 1 e 2 e ad elevato rischio idrogeologico.
Attualmente, il Piano finanzia n. 87 interventi per complessivi 510 milioni di euro.
I grafici e la mappa navigabile riportano i dati sugli interventi previsti dal Piano nazionale di interventi nel settore idrico e dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), distribuiti su due sezioni: interventi sulle dighe e interventi sulle derivazioni e sui grandi adduttori. Naviga la mappa per vedere come procedono i lavori e come vengono impiegati i finanziamenti. I dati vengono aggiornati ogni sei mesi circa.
Data aggiornamento: 24/03/2023