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Direzione generale per le dighe
e le infrastrutture idriche

Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative
e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali
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  • Piani e Programmi

    Pianificazione e programmazione degli interventi sulle infrastrutture idriche

  • Vigilanza

    Nel corso dei lavori di costruzione (o di importanti modifiche) di una diga che, per altezza e/o dimensioni dell’invaso, ricada sotto la competenza della Direzione Generale, la Direzione cura la vigilanza sulle caratteristiche della roccia di fondazione e dei materiali per la costruzione, su impianti e laboratori di cantiere, sulla corretta esecuzione dei lavori, sulla raccolta ed ordinamento delle osservazioni, misure e campionamenti inerenti ai materiali prodotti e posti in opera. In caso di necessità, la Direzione può imporre la sospensione dei lavori e/o prescrivere interventi di messa in sicurezza o di demolizione di parti già realizzate.

    Prima ancora dell’inizio delle attività di cantiere, la Direzione:

    • redige il “Foglio di condizioni per la costruzione”, che impegna il Concessionario, tra l’altro, alla corretta realizzazione dell’opera sulla base del progetto approvato, all’esecuzione dei controlli e delle misure necessarie, alle prestazioni relative al collaudo e a tutti gli adempimenti necessari per la sicurezza del cantiere e per la buona riuscita dei lavori;
    • nomina un proprio ingegnere incaricato della vigilanza sui lavori, il quale segue tutte le fasi della costruzione ed effettua visite periodiche al cantiere, per accertare il rispetto delle disposizioni normative e regolamentari;
    • nomina, inoltre, un assistente governativo che, presente permanentemente in cantiere durante i lavori, assicura il controllo dei materiali impiegati e l’osservanza delle buone norme costruttive, e redige ed invia alla Direzione delle relazioni periodiche ed una relazione finale.

    Al termine dei lavori, la Direzione cura la raccolta dei disegni di consistenza delle opere, acquisisce la relazione finale dell’assistente governativo sullo svolgimento dei lavori e sulle prove eseguite e dispone per il collaudo tecnico-funzionale dell’opera. La nomina della Commissione di collaudo da parte della Direzione Generale può avvenire (e di norma avviene) anche prima o nel corso dei lavori di costruzione.

    La vigilanza e il controllo sulle opere da parte della Direzione  prosegue durante gli invasi sperimentali che seguono alla conclusione dei lavori e si concludono con il collaudo della diga, e durante il regolare esercizio successivo. Nel corso degli invasi sperimentali, la Direzione autorizza e segue l’invaso graduale delle opere accertando, per ogni quota di invaso autorizzata, il regolare comportamento del sistema diga-bacino di ritenuta. Nel corso del regolare esercizio che segue al collaudo della diga, la Direzione verifica costantemente il permanere delle condizioni di sicurezza e regolare comportamento e funzionalità delle opere, e cura che l’esercizio delle stesse da parte del Concessionario/Gestore sia svolto secondo i criteri di sicurezza previsti dalle disposizioni normative.

    A questo fine, la Direzione nomina, sia in sede centrale che periferica, un proprio ingegnere incaricato di seguire il comportamento dell’opera mediante

    • ispezioni per valutare lo stato delle opere (sono previste almeno due visite di vigilanza all’anno su ciascuna diga, ma all’occorrenza la Direzione dispone ulteriori visite specialistiche dei propri tecnici, finalizzate all’esame di particolari problematiche di natura geologica, idraulica o strutturale);
    • controllo sulla strumentazione di misura installata per l’osservazione del comportamento statico e dinamico delle opere (diga, manufatti accessori e serbatoio);
    • esame delle analisi e delle elaborazioni delle misure rilevate dal Concessionario o Gestore delle opere.

    La Direzione, inoltre, redige il “Foglio di condizioni per l’esercizio e la manutenzione” e l’allegato “Documento di protezione civile”, che impegnano il Concessionario alla corretta gestione della diga, all’esecuzione di misure, controlli e guardiania, alle procedure da porre in atto per fronteggiare le emergenze.
    La Direzione promuove ed acquisisce studi riguardanti le conseguenze sui territori di valle delle manovre normali ed eccezionali degli organi di scarico della diga e dell’ipotetico crollo della diga stessa, nonché studi di rivalutazione idrologico-idraulica e studi sismotettonici e di pericolosità sismica finalizzati a verificare la sicurezza idraulica e sismica delle dighe esistenti. Può altresì prescrivere al Concessionario/Gestore ulteriori verifiche e indagini, o provvedimenti e manutenzioni straordinarie, se necessari a garantire la sicurezza della diga. In caso di grave inadempienza alle disposizioni normative o alle prescrizioni impartite per garantire la sicurezza dello sbarramento e delle popolazioni a valle, la Direzione segnala la mancata ottemperanza al Prefetto competente per l’irrogazione delle sanzioni amministrative previste.

    Oltre che in relazione alle grandi dighe, le attività di vigilanza della Direzione si espletano anche in relazione alle opere di derivazione dagli invasi sbarrati da quelle stesse dighe, sempre nell’ottica di accertare che la gestione di tali opere da parte dei concessionari avvenga in condizioni di sicurezza.

    A questo proposito preliminarmente si specifica che, qualora l’utilizzo sia di tipo idroelettrico, per opera di derivazione deve intendersi l’insieme delle opere per la presa e l’adduzione della risorsa idrica dall’invaso sino alla centrale idroelettrica, quest’ultima esclusa. Qualora invece l’utilizzo sia di tipo diverso da idroelettrico, l’insieme delle opere per la presa e l’adduzione della risorsa idrica dall’invaso sino alla prima opera di disconnessione idraulica.

    Essendo relativamente recente l’acquisizione della competenza su tali opere, si chiarisce che, con la collaborazione dei concessionari/gestori, è tuttora in corso l’assunzione dello stato di consistenza di dettaglio delle singole opere, ora note quasi esclusivamente a livello di schemi planimetrici e profili idraulici.

    Nelle more dell’approvazione dello specifico regolamento sulle modalità di espletamento dei compiti della Direzione in materia, l’attività di vigilanza si esplica con l’acquisizione, nel corso delle visite ispettive svolte sulle dighe, di informazioni sullo stato di efficienza delle opere, sulla loro funzionalità, sullo svolgimento dei controlli previsti nei piani di manutenzione nonché sul riscontro di efficienza degli organi di intercettazione di sicurezza.

    Specifiche ispezioni possono poi essere disposte dalla Direzione per l’esame di particolari problematiche segnalate o anche a seguito di eventi.

    I concessionari/gestori sono tenuti a presentare alla Direzione annuali asseverazioni sulle condizioni di sicurezza e manutenzione delle opere nonché a richiedere autorizzazione, previa approvazione tecnica da parte della Direzione del relativo progetto,  per interventi  che modifichino il loro stato di consistenza.

    Data aggiornamento: 10/01/2022

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