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Direzione generale per le dighe
e le infrastrutture idriche

Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative
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  • Piani e Programmi

    Pianificazione e programmazione degli interventi sulle infrastrutture idriche

  • Sistema Idroelettrico della Val Varaita

    Il sistema idroelettrico della Val Varaita si sviluppa lungo l’omonima valle delle alpi Cozie meridionali; è alimentato dagli invasi nazionali di Castello e Sampeyre, e da una serie di prese sussidiarie.

    sistema idroelettrico della val varaita

    Inquadramento


    Lo schema Idroelettrico della Val Varaita si colloca nel territorio delle Alpi Cozie Meridionali, lungo l’asta idraulica del torrente Varaita e dei suoi torrenti tributari.

    Lo schema idroelettrico ricade nella provincia di Cuneo nei territori comunali di Bellino, Pontechianale, Casteldelfino, Sampeyre, Frassino, Melle, Brossasco e Venasca.

    Geologia


    • Calcari e marne metamorfosati in scisti associati con radiolariti
    • Serpentini, serpentinoscisti e cloritoscisti
    • Micascisti e paragneiss, filladi, marmi
    • Gneis granitoidi
    • Conglomerati ed arenarie
    • Depositi glaciali

    Schema di derivazione


    Il sistema idroelettrico della Val Varaita si inquadra nel bacino idrico del torrente Varaita e dei suoi affluenti, secondo uno schema di funzionamento che prevede  la presenza di più impianti in cascata.

    Il rilascio di concessioni per lo sfruttamento di grandi derivazioni idroelettriche iniziò nei territori d’alta valle già a partire dagli anni ’30, con la costruzione della centrale di Casteldelfino.

    Con la successiva realizzazione degli impianti di Sampeyre, Brossasco e Venasca con una potenza  totale istallata di circa 37 MW, si è completato lo sfruttamento della risorsa idrica lungo tutto lo sviluppo vallivo.

    Il sistema è caratterizzato dalla presenza dei serbatoi di Interesse nazionale di Castello e Sampeyre e costituisce il più importante polo di produzione di energia idroelettrica della provincia di Cuneo, fatta eccezione degli impianti di pompaggio-produzione della Val di Gesso.

    Caratteristiche


    Il sistema Val Varaita sfrutta 4 distinti salti geodetici per la produzione di energia in altrettante centrali idroelettriche, di cui si rappresentano a seguire gli elementi impiantistici:

    IMPIANTO DI CASTELDELFINO:

    Opera di Presa:

    Posta in destra idrografica dell’invaso Castello, l'opera è formata da tre ordini di griglie che veicolano la risorsa idrica entro una tubazione in calcestruzzo lunga 300 m, intercettata in caverna da due valvole in serie.

    Galleria di derivazione e pozzo piezometrico:

    Dalla camera valvole trae origine una galleria in pressione di 2400 m che si attesta in un pozzo piezometrico munito di camera di espansione di 968 m3.

    Condotta Forzata:


    La condotta forzata, intercettata da due valvole in serie, si svolge parte in galleria e parte all’aperto fino a raggiungere la centrale idroelettrica di Casteldelfino.

    Centrale idroelettrica:

    La condotta termina in un collettore che alimenta due gruppi generatori dotati di turbine Francis ad asse verticale per una potenza efficiente complessiva di circa 28 MW; la portata massima turbinata è di circa 10 m3/s.

    Opera di Scarico:

    Le acque turbinate vengono addotte ad ulteriore utilizzazione scavalcando il torrente Varaita con ponte canale.

    IMPIANTO DI SAMPEYRE:

    Opera di Presa:

    L’impianto di Sampeyre sfrutta le portate già turbinate dalla centrale di Casteldelfino ed integrate da captazioni sussidiarie.

    Canale di derivazione in galleria:

    Le acque sono addotte alla vasca di carico di Sampeyre mediante un canale in galleria della lunghezza superiore ai 10 km.

    Vasca di carico:

    La galleria di derivazione termina in una vasca di carico che sottende l’impianto idroelettrico di Sampeyre.

    Condotta Forzata:

    A valle della vasca di carico si dirama una condotta forzata con virole di diametro medio pari a 2 metri.

    Centrale idroelettrica:

    La condotta termina con un collettore che alimenta i gruppi turbine alternatore da 19 MW.

    Opera di Scarico:

    Le acque turbinate vengono scaricate direttamente nel serbatoio di competenza nazionale di Sampeyre.

    IMPIANTO DI BROSSASCO:

    Opera di Presa:

    L'opera di presa è posta a sinistra della diga di Sampeyre; questa si compone di un sistema griglie-sgrigliatore e da due paratoie piane che modulano la portata di acqua immessa nel sottostante canale derivatore.

    Opera di Scarico sussidiaria:

    Nell’opera di presa trova collocazione anche lo scarico sussidiario dello sbarramento di Sampeyre, che consente di esitare in alveo fino a 2 m3/sec d’acqua.

    Canale di derivazione:

    L’opera di presa veicola la risorsa idrica in una vasca dissabbiatrice oltre la quale inizia il canale derivatore totalmente in galleria, entro cui vengono integrati gli apporti idrici captati in sinistra idrografica del torrente Varaita.

    Vasca di Carico:

    Il canale derivatore si immette in una vasca di carico della capacità di 20.000 m3 regolato da un sifone che è in grado di smaltire l'intera portata del canale.

    Condotta Forzata:

    L'opera di presa della condotta è formata da un sistema di griglie con sgrigliatore automatico. Dopo circa 10 m la condotta è intercettata da una valvola a farfalla con dispositivo per la rilevazione meccanica della sovravelocità.

    Centrale idroelettrica:

    La condotta forzata alimenta due gruppi verticali turbina Francis – Alternatore da 22,5 MW.

    Opera di Scarico:

    Le acque turbinate e quelle eventualmente scaricate dalla vasca sono convogliate in un pozzo smorzatore e da qui rilasciate nel Torrente Gilba.

    IMPIANTO DI VENASCA:

    Opera di Presa:

    L’impianto di Venasca sfrutta le portate già turbinate dalla centrale di Brossasco; l’impianto si alimenta mediante una presa situata subito a valle dell’incile dei torrenti Gilba e Varaita che sottende i rilasci in alveo di ulteriori utilizzazioni idroelettriche.

    Canale di derivazione in galleria:

    Le acque captate sono addotte alla vasca di carico di Venasca mediante un canale in galleria della lunghezza superiore ai 2,3 km.

    Vasca di carico:

    La galleria di derivazione termina in una vasca di carico che sottende l’impianto idroelettrico di Venasca. 

    Condotta Forzata:

    A valle della vasca di carico si dirama una condotta forzata con virole di diametro medio pari a 2 metri che raggiungono le propaggini più occidentali dell’abitato di Venasca.

    Centrale idroelettrica:

    La condotta termina nella Centrale di Venasca che con un salto di circa 30 m ha un potenza di 1,76 MW.

    Opera di Scarico:

    Le acque turbinate vengono scaricate direttamente nel torrente Varaita e rese disponibili alle utilizzazioni irrigue di fondovalle.

    Lavori


    Tra i mesi di Luglio e Dicembre 2018 hanno avuto luogo i lavori di manutenzione straordinaria delle opere idrauliche dell'impianto idroelettrico di Brossasco, con la realizzazione dei seguenti interventi:

    • demolizione e rifacimento tratti di platea;
    • demolizione e rifacimento tratti di piedritti (superficiali e profondi);
    • sostituzione valvola a farfalla testa condotta;
    • sfangamento vasca di carico;
    • ripristini superficiali vasca di carico.

    Nell'estate del 2019 sono stati ultimati i lavori di finitura che hanno riguardato, fra l'altro, l'installazione di un nuovo parapetto sul coronamento della vasca di carico.

    Data aggiornamento: 05/01/2022

    Galleria Fotografica

    <p>Centrale idroelettrica ed invaso di Sampeyre</p>
    <p>Condotta forzata e Centrale Di Casteldelfino</p>
    <p>Interventi di manutenzione su condotta forzata centrale di Brossasco</p>
    <p>Sistema Val Varaita</p>
    <p>Vasca di Carico di Brossasco - manutenzione</p>
    <p>Vasca di carico di Brossasco dettagli presa e sgrigliatore e sifone di sinistra</p>
    <p>Vasca di carico e condotta forzata e Centrale Di Venasca</p>
    Galleria fotografica

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